Ultima lezione di organizzazione industriale - purtroppo mancavo -

Daffodil, mi potresti spiegare l'equilibrio separating del modello di milgrom e roberts?
Non riesco a capire quale prezzo adotta l'impresa a costi alti H e l'impresa se è a costi bassi L, non capisco il prezzo e la strategia di fondo.
Inoltre, mi potresti spiegare anche l'equilibrio di stackelberg a parole?
Sono gli ultimi 2 argomenti che mi mancano, nei messaggi precedenti sei stato chiarissimo, quindi conto su di te!!!

per l'equilibrio di stackelberg posso dirti quello che ho capito io...c sn 2 imprese che devono scegliere la quantità che vogliono produrre, una impresa detta leader sceglie per prima la quantità da produrre, di conseguenza l'impresa follower fa la sua scelta(sulla base della decisione dell'impresa leader). I profitti che ottiene l'impresa leader sono maggiori di quelli dell'impresa follower grazie al vantaggio della prima mossa...tutto qui!

francesco ha scritto:Daffodil, mi potresti spiegare l'equilibrio separating del modello di milgrom e roberts?
Non riesco a capire quale prezzo adotta l'impresa a costi alti H e l'impresa se è a costi bassi L, non capisco il prezzo e la strategia di fondo.
Inoltre, mi potresti spiegare anche l'equilibrio di stackelberg a parole?
Sono gli ultimi 2 argomenti che mi mancano, nei messaggi precedenti sei stato chiarissimo, quindi conto su di te!!!

allora, vediamo che riusciamo a fare.. sinceramente non era chiarissimo neppure a me.
kmq.....l'equilibrio di separazione suppone che ci siano due prezzi che separano due tipi di impresa. l'impresa efficiente con costi bassi (L) e l'impresa inefficiente con costi alti (H).

se l'impresa ha costi alti ha convenienza ad applicare un prezzo di monopolio e lasciare che la nuova entrante entri, perchè la somma fra prezzo di monopolio nel I periodo e prezzo di duopolio nel II periodo è maggiore della somma fra prezzo basso nel I periodo e prezzo di monopolio nel II periodo. da ciò si deduce che non è conveniente per l'impresa con costi alti applicare un prezzo basso ( e quindi lanciare un messaggio sbagliato alla nuova entrante) perchè avrebbe profitti inferiori.

se l'impresa ha costi bassi troverà più conveniente scegliere una strategia di prezzi bassi, in questo modo eviterà l'entrata della nuova entrante; se l'impresa praticasse un prezzo di monopolio la nuova entrante entrerebbe, producendo una situazione di duopolio. l'impresa con bassi costi pratica un prezzo inferiore (detto prezzo limite) rispetto a quello che praticherebbe un'impresa ad alti costi che dissimila di essere un tipo a bassi costi, per rendere più credibile la sua posizione di impresa efficiente e disincentivare l'ingresso della nuova entrante. la differenza fra questo prezzo limite e il prezzo che praticherebbe se fosse in monopolio è detto sacrificio.

non so se sono statA chiarA.... probabilmente rileggendo non capirei neppure io stessa...
sarei curiosa di sapere come lo esporreste voi..in modo da confrontarci.

FantasticA Daffodil a specificare di essere unA ragazzA Aahahahahahaahah!!!!

ahahah :p non so perchè avesse dato per scontato che fossi un ragazzo :p

oh ma se domani c'è qualcuno che fa organizzazione in aula rumorosa mi trova lì! sarò cn un altro bel gruppetto quindi i confronti non mancheranno

dimenticavo...per stackelberg quoto fmt.

fmt ha scritto:per l'equilibrio di stackelberg posso dirti quello che ho capito io...c sn 2 imprese che devono scegliere la quantità che vogliono produrre, una impresa detta leader sceglie per prima la quantità da produrre, di conseguenza l'impresa follower fa la sua scelta(sulla base della decisione dell'impresa leader). I profitti che ottiene l'impresa leader sono maggiori di quelli dell'impresa follower grazie al vantaggio della prima mossa...tutto qui!

quindi importante è sottolineare che questo è un caso di gioco sequenziale e non simultaneo (come abbiamo visto per Bertrand, Hotelling, Cournot....)

aggiungerei la descrizione del grafico, il punto di tangenza fra la funzione di reazione della follower e la curva di isoprofitto più bassa per la leader determina l'equilibrio di stackelberg.
I profitti della leader sono maggiori dei profitti di cournot (equilibrio di nash), mentre quelli della follower sono inferiori rispetto all'equilibrio di cournot. Sostanzialmente la leader ci guadagna e la follower ci perde, competendo secondo il modello di stackelberg.