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lezioni private di ragioneria e matematica

Mer Set 27, 2017 11:03 am Da studi

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Problema Iscrizione

Mar Ott 08, 2013 10:34 pm Da Anonymous

Ragazzi ho un problema. Pensavo di aver pagato la mora della rata di giugno ma non è così. Ora non mi fa iscrivere perchè dice che non ho effettuato i pagamenti. Se la pago domani …

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    Una giornata buia della Repubblica

    Cervantes
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    Messaggio Da Cervantes Sab Feb 13, 2010 7:41 pm

    Catania, 13 feb. (Adnkronos) - La vicenda Raciti e quella di "mio fratello non possono essere messe in parallelo. Sono due casi che non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra. Gabriele, purtroppo, e' stato ucciso in un contesto del tutto differente. Chi ha ucciso Gabriele non sapeva che fossero tifosi" e questo parallelo "che secondo me si vuole in qualche modo sempre trovare tra i due casi, e' inopportuno e puo' essere anche pericoloso insistere sempre su questo tipo di parallelismo". Lo ha detto Cristiano Sandri, fratello di Gabriele che oggi a Catania, insieme al padre Giorgio, nei locali dello spazio libero 'Cervantes', partecipano alla presentazione del libro "11 novembre 2007 l'uccisione di Gabriele Sandri, una giornata buia della Repubblica" scritto dal giornalista Maurizio Martucci.

    Parlando del caso Raciti, il fratello di Gabriele Sandri ha poi aggiunto: "il processo per cui e' stata emessa la sentenza di primo grado per il giovane Speziale non l'ho seguito e, come per ogni processo, bisogna leggere le carte processuali. Da quello che ho potuto capire ci sarebbe un paniere probatorio non cosi' importante per una condanna cosi' altrettanto importante".

    "Per quanto riguarda, invece, il caso di Gabriele, ci si e' trincerati dietro un tecnicismo del diritto che non era applicabile perche' -ha evidenziato Cristiano Sandri- come abbiamo sempre ripetuto, chi ha sparato verso l'automobile dove viaggiava Gabriele si e' assunto solo il rischio di quello che poteva accadere, purtroppo, il caso classico del dolo eventuale nell'omicidio volontario".

    "Per adesso -ha concluso il fratello di Gabriele- l'imputato e' stato condannato per omicidio colposo. Tutti coloro che potevano appellare hanno appellato la sentenza, ovvero, la Procura generale presso la Corte d'Appello di Firenze, la Procura di Arezzo e noi come parte civile. Speriamo che Firenze riuscira' ad essere una corte meno pavida rispetto a quella di Arezzo".

    Alla presentazione del libro, moderato dall'avvocato Ubaldo Agliano' del foro catanese alla presenza dell'avvocato Giorgio Terranova, sono presenti tantissimi tifosi del Calcio Catania e i legali di Antonino Speziale, Giuseppe Lipera e Grazia Coco.

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