NO ALL'INAMMISIBILE AUMENTO DELLE TASSE!!!

AUMENTO DELLE TASSE..?

NO…GRAZIE!!!

LUNEDI 25 MAGGIO E’ STATO PROPOSTO AL SENATO ACCADEMICO (PUNTO n.52 odg) UN AUMENTO DELLE TASSE. NONOSTANTE LA FERMA OPPOSIZIONE DEGLI STUDENTI LA PROPOSTA E’ STATA APPROVATA E GIORNO 28 SARA’ SOTTOPOSTA AD APPROVAZIONE AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.

LE ASSOCIAZIONI TRINACRIA, ARES E VENTO DEL SUD

VI INVITANO A PARTECIPARE AL SIT IN

GIOVEDI’ 28 MAGGIO ORE 9:00

IN PIAZZA UNIVERSITA’

PER GRIDARE NO

ALL’AUMENTO DELLE TASSE!

Il Rettore dell’Università degli studi di Catania, prof. Antonino Recca, vuole aumentare la tassa d’iscrizione da 184,16€ a 190 €.

Un ulteriore aumento da 35 a 40 € grava sugli studenti dell’Ateneo catanese che appartengono alla IV fascia di reddito, sicuramente la più numerosa, per ogni 1000 € in più nell’ICE previsti per la IV fascia.

Esempio: uno studente di Economia di quarta fascia con un reddito netto di 50.000 € pagherebbe € 1520.00 invece che gli euro 1403.00 dell’anno accademico 2008-2009.
Qualora tali aumenti non bastassero la mora prevista per il tardivo pagamento delle tasse universitarie è stata raddoppiata e portata a 50 €.


I corsi singoli rincareranno dai 5 € a credito ai 10 € - il Rettore inizialmente voleva portarli a 20 € a credito ma poi i Senatori accademici (solo i 5 rappresentanti degli studenti) sono riusciti a contenere l’aumento per l’acquisto dei corsi singoli.

La riforma Gelmini lascia questo antico Ateneo (e altri) con le pezze al ****.

La risposta è una sola: MOBILITA'. Tra una decina d'anni non ci sarà più una sostanziale differenza (in termini di costi) tra un ateneo come quello nostrano e una Luiss o una Bocconi.
Non stiamo qui a discutere sul servizio se migliore o peggiore ma sicuramente a livello di strutture, servizi NON prettamente didattici etc è come paragonare il campetto dell'oratorio con San Siro.
Quando ci saranno meno di 500 euro annuali di differenza tra Catania e Bocconi, l'ingresso del palazzo delle Scienze verra murato come villa Manganelli (a lato).

I corsi singoli vogliono farli sparire cosi come si vocifera da anni, rimarranno obbligatori solo per gli studenti della SISSIS e/o per chi vorrà migliorare il proprio piano di studi.

Tra l'altro è ora che l'ateneo si smuova in termini di efficienza.
No a costi annuali in bilancio di 50.000 euro di telefonate. Se devi chiamare il nero in congo o la biondona in california, ti attacchi ad messaggi privati. Pertanto passare al VOIP come fanno nel resto del mondo.
No a sperperi sull'energia, io muoio di caldo e nelle sale dei prof in estate N
Insomma le proposte potrebbero esserci, fatele voi oppure datemi una qualche delega che glienee dico 4.
No a cattedre inutili tipo il tedesco. 5 studenti l'anno, tanto vale insegnare alle donne a cucinare che probabilmente avrebbero piu iscritti.
No a professori fannulloni, la ricerca loro dovrebbe essere indirizzata al privato e da li attrarre investimenti. Di certo il rapporto università/impresa (ma perchè esiste) non possiamo crearlo noi.
Etc

Basta che hanno 3 master a testa in economia e management e poi l'unica soluzione che trovano è quella di aumentare le tariffe.