risultati programmazione e controllo (leotta) 28 gennaio info esame orale e domande

colleghi, per chi ha passato lo scritto e non(sarà utile per il prossimo...) direi di inserire qui una lista di domande e consigli per l'orale aggiornata!
1- ho saputo che all'ultimo appello gli esami sono stati abbastanza lunghi e chi passava prendeva volti alti
2- ad "un 28" hanno chiesto:
-ABC tutto e differenze con full per centri,
-controllo di gestione costi: efficenza, effficacia etc..
-analisi del comportamento dei costi
-risorse impegnate
-intervallo di sigificatività
-punto di pareggio metodo grafico e analitico
-costi fissi, scostamenti, programmazione a budget dei costi fissi e costi standard
-differenza contabilità generale e analitica

ragazzi che esercizi c'erano nella prova del 28 gennaio?
ah e dove tovo sto INTERVALLO DI SIGNIFICATIVITA'?

abc, mix, budget economico (uguali a quelli del materiale didattico di Leotta, scaricabili dalla sua pagina personale su unict.it)

fate bene l'intervallo di significatività...specialmente leotta è una cosa a cui punta molto!! e poi benissimo i budget finanziari, economici....e se c'e qlcs ke pensate di nn aver fatto bene allo scritto, fatela bene all'orale...!!!

fatevi bene tutti gli argomenti del compito.Vi possono dire che l'esercizio è giusto, ma perchè l'avete svolto così.
A me personalmente ha chiesto il diagramma del profitto (che lui chiama anche diagramma della redditività); La leva operativa e il suo significato;
L'analisi c-v-r e le situazioni patologiche; le varie classificazioni dei costi
costo standard teorico ed effettivo (mi ha fatto fare l'esercizio davanti a lui)
differenza tra centro di costo e attività;
efficienza ed efficacia
budget a base zero;
strumenti del controllo di gestione;
fasi del controllo di gestione (antecedente-concomitante-susseguente)
autofinanziamento

Ciao ragazzi... Oggi sono usciti i risultati e sono stato uno dei 74 a passarlo... Premetto che non ho ancora ripetuto niente per l'orale! Io dovrei presentarmi Lunedì ma non ancora diciamo che devo fare tutto... Mi baserò su questi argomenti che state scrivendo e spero mi vada bene! Tra l'altro il terzo esercizio sul budget l'ho fatto a metà e quindi penso che ti torchieranno su quello... Boh! Vi farò sapere... Oggi inizio col primo modulo!

dai tnt 83 siamo in due, sono nella tua stessa situazione! solo io ho fatto tutto e non so se ho sbagliato qualcosa...

Peppe LF ha scritto:dai tnt 83 siamo in due, sono nella tua stessa situazione! solo io ho fatto tutto e non so se ho sbagliato qualcosa...

il fatto è che ho perso troppo tempo con organizzazione (che ho dato per fortuna). Cmq io per quanto riguarda gli esercizi non ho problemi, tranne che per il budget. Cmq io direi di farci bene gli argomenti del compito, ovvero Abc, mix produttivo e budget... Mah, vediamo come mi finisce. Le domande che ho letto finora cmq riguardano anche cose specifiche del programma

ragazzi mi spiegate in breve i limiti di significatività

Enz@ ha scritto:ragazzi mi spiegate in breve i limiti di significatività

Non ho capito benissimo cosa c'è da dire... Cmq trovi tutto a pagina 38 del Brusa

si lo so dove si trova ma non ho capito il concetto..se qualcuno riesce a spiegarmi mi fa una grande cortesia

Da quello che ho potuto vedere quindi non DOVREBBERO fare domande sulle commesse, cioè il quinto capitolo... Voi che dite?

io so che le chiedono..


ragazzi una mano col diagramma del profitto

ma sti limiti di significatività sono spuntati ora? mah. L'ora è difficile, è proprio difficile. Bisogna ìcapire il significato di ogni parola che si pronuncia, altrimenti si rischia di fregarsi con le proprie mani.

diagramma profitto: i dati usati nel grafico delle dispense sono quelli del metodo grafico del punto di pareggio.

Asse ordinate----->livelli di profitto
Asse ascisse----> volume vendite

si parte da -500 poichè all'inizio a volume di vendite zero i costi fissi sono 500 quindi partiamo da -500 se vendiamo zero. Si prosegue...vogliamo sapere con 500 unità vendute quanto profitto avremo? bene....

1° calcoliamo il MContribuzione=ricavitotali-rvariabilitotali.
2°calcolo coefficiente angolare(inclinazione retta)=Mcontribuzione/volume vendite di riferimento(nel caso dell'esempio viene 0,5) ...0,5*500(volume vendite)=250 quindi il profitto aumenta di 250... si passa da -500 a -250 con un livello di vendite di 500. Ci sei?

ps se qualcun nota che ho detto inesattezze, che mi corregga perfavore....chissà sto dicendo cavolate..

Ok, ci provo:

Limiti di significatività

Quando l'azienda si accinge a formulare i propri programmi di gestione (per il breve periodo) dispone già di una struttura, di una certa capacità. Quest'ultima impone all'azienda una serie di costi che deve sostenere comunque nel periodo di budget. Questi costi vengono detti di "capacità" e formano un intervallo (appunto, di significatività) di produzione all'interno del quale restano costanti.
Sempre all'interno di questo intervallo, però, vi sono altri costi: costi variabili in proporzione al volume, costi variabili in rapporto al volume e detti "costi a scalini", ed infine costi variabili che non dipendono dal volume.
Quando parliamo, quindi, di limiti di significatività si intendono quei limiti (dell'intervallo) all'interno del quale troviamo questi costi che ho appena nominato.


Diagramma del profitto

Il diagramma del profitto (o di redditività) è una delle modalità di rappresentazione grafica della relazione C-V-R raffigurata in un diagramma cartesiano in cui vi è nelle ascisse il volume operativo delle vendite e nelle ordinate il profitto.
Come origine abbiamo il livello dei costi fissi (che ovviamente è negativo) e come coefficiente angolare il rapporto di contribuzione.
Come dice Marklenders a volume operativo nullo si subirà una perdita uguale ai costi fissi. Man mano che si comincia a vendere andremo a coprire i costi fissi (fino al punto di pareggio) e poi a ricavare un utile una volta che, appunto, il profitto supererà i costi fissi.

Ci siamo?

perchè ovviamente i costi fissi sono negativi?

Enz@ ha scritto:perchè ovviamente i costi fissi sono negativi?

Perché sono costi fissi che dovrai comunque sostenere...anche a produzione 0! Quindi se produci zero avrai un profitto uguale ai costi fissi...ovvero negativo (- 500 per esempio)... Capito?

si giusto..scusate è la confusione pre-esame

Enz@ ha scritto:si giusto..scusate è la confusione pre-esame

Tranquilla... Siamo tutti sulla stessa barca. Tu sei lunedì? Io oggi finisco il primo modulo. Domani ripasso il secondo... Come va và! Penso cmq che la maggior parte delle domande saranno sul primo modulo

ragazzi sapete darmi dei chiarimenti sull'autofinanziamento? perchè i costi e i ricavi sono non monetari?che significa?

ragazzi ma sull'autofinanziamento vogliono sapere come si calcola quello diretto e indiretto?

@ ste... provo a darti una risposta...
Si parla di costi Non monetari, per esempio, a proposito delle quote di ammortamento per la logica secondo la quale questi costi non generano uscita di denaro nell'esercizio in questione ma solo nel momento in cui si effettuerà il rinnovo dei beni ammortizzati; per la stessa logica l'accantonamento di "TFR" è un costo non monetario perchè l'azienda mette da parte una somma di denaro ma non si verifica l'uscita di cassa.

Spero di esserti stato utile... per ulteriori domande io sono qui...
Buona Domenica

grazie mille finalmente ho le idee chiare